Violenza sessuale, furti e tangenti: arrestati quattro poliziotti a Roma

Violenza sessuale, corruzione, falso e furto: questi i reati contestati dalla Procura della Repubblica di Roma a quattro poliziotti arrestati questa mattina a Roma. La Squadra Mobile della Questura di Roma e la sezione di Polizia giudiziaria presso il Tribunale hanno eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal gip presso il Tribunale di Roma, nei confronti di due ispettori, un sovrintendente ed un assistente della Polizia di Stato in servizio presso la Questura di Roma. I quattro lavoravano nella sezione antiprostituzione della Squadra Mobile. Sono ritenuti responsabili di aver trafugato, negli anni 2009 e 2010, somme di denaro ad alcuni commercianti stranieri e di aver preteso elargizioni in cambio di mancate denunce. Le accuse di stupro riguarderebbero invece violenze sessuali ai danni di prostitute. A portare all'arresto dei quattro poliziotti una denuncia presentata da un commerciante straniero. I quattro indossavano sempre la divisa, anzi, a dire del denunciante, la usavano proprio per tenere sotto scacco le vittime. L'uomo parlò di vessazioni continue nonostante fosse in regola con i vari permessi sulla sua attività, raccontò di veri e propri furti che i quattro facevano nei negozi che andavano a controllare e di come minacciavano i negozianti anche stilando denunce false.

Fonte: ANSA
Via: Adnkronos
Foto archivio

1 commento:

  1. Se sono colpevoli devono pagare i loro smisfatti perchè o si è poliziotti o si è ladri e quindi non si può nella maniera più assoluta coprirsi della divisa per commettere reati e poi, a danno dei veri poliziotti onesti che giornalmente svolgono il loro dovere con dignità ed abnegazione. Se veramente questi hanno commesso i reati loro ascritti dalla Procura, devono essere condannati e allontanati definitivamente dalla Polizia di Stato, perchè danneggerebbero sempre l'Istituzione della Polizia anche con la sola presenza in servizio. Non credo alla riabilitazione, intendiamoci,non solo di questi poliziotti ma di tutti coloro che commettono reati e quindi vanno nelle patrie galere.

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