Mafia: preso latitante Giovanni Costa fuggito a Santo Domingo - video

La polizia di Stato di Bologna dopo un indagine avviata nel marzo 2013 in collaborazione con il Servizio centrale operativo della polizia di Stato (Sco), e con il personale della divisione Interpol, del settore polizia di frontiera e di personale della sezione catturandi della squadra mobile ha arrestato il pregiudicato Giovanni Costa, nato a Villabate (Palermo). Costa deve espiare una pena di anni 12 per reato continuativo. Costa, già sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Bologna, per la durata di cinque anni, è l'ex titolare ed amministratore unico del cantiere navale "Mochi Craft" di Pesaro e della controllata "Poliver s.r.l." di Fano. Era titolare di società immobiliari, assicurative e di costruzioni e, attraverso altre società immobiliari, era titolare di diversi appartamenti nel villaggio turistico "Porto Rosa" di Furnari (Messina), nell'isola di Vulcano e a Villabate. L'uomo era affiliato alla cosca mafiosa "Portanuova", facente capo a Pietro Aglieri, per il tramite dei capi famiglia Salvatore e Vincenzo Montalto di Villabate. Suo era il compito di "ripulire" i proventi di attività criminali di Cosa Nostra. Gli agenti hanno stimato che l'arrestato abbia riciclato quasi 900 miliardi di vecchie lire. La caccia al latitante è iniziata nel marzo di quest'anno con l'attivazione di intercettazioni telefoniche delle utenze in uso ai familiari del Costa che consentivano di localizzarlo nella Repubblica di Santo Domingo. Costa è arrivato ieri alle 17 in Italia con un volo aereo atterrato a Fiumicino.


Fonte: TMNews

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