Stava facendo jogging quando è stata uccisa, in periferia di Udine, sull'ippovia della valle del Cormor, tra Plaina e Buja. Sul suo corpo diverse ferite da arma da taglio. Sul posto sono giunti i Carabinieri di Udine e i sanitari del 118. La vittima è una giovane donna, Silvia Gobbato 28 anni, originaria di San Michele al Tagliamento, in provincia di Venezia, laureata in giurisprudenza e praticante in uno studio legale udinese, lo studio dell'avvocato Giovanni Ortis. A Udine si era trasferita con il fratello, studente, per lavorare nello studio, e tra poco avrebbe sostenuto l'esame per diventare avvocato. Ieri, come altre volte, stava correndo sull'ippovia, una strada campestre molto frequentata da camminatori e amanti dello jogging. Con lei, il figlio dell'avvocato Ortis, anche lui praticante, con il quale aveva stretto amicizia. Correvano spesso insieme, ma lui era più veloce, aveva un altro passo e come altre volte, era andato avanti e l'aveva distanziata. Poi si era fermato ad su una panchina ad aspettarla. Poco dopo è stato raggiunto da un secondo sportivo che l'ha avvisato di aver visto a terra prima un telefonino e poi più in là una ragazza morta. Da qui l'intervento dei Carabinieri. Secondo una prima ricostruzione la ragazza sarebbe stata colpita da numerose coltellate al centro della strada e quindi trascinata per circa una decina di metri su un viottolo laterale. L'amico di Silvia è stato iscritto nel registro come "atto dovuto", secondo quanto precisato dagli inquirenti. Silvia Gobbato era stata candidata alla carica di consigliere comunale nel 2011.
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