Ucraina sull'orlo della guerra civile. Sono riprese le violenze dopo il rifiuto dell'opposizione alle offerte del presidente Yanukovich che proponeva di affidare loro il governo. I manifestanti che chiedono di entrare in Europa assediano i palazzi pubblici a Kiev e vogliono andare subito al voto. "Il presidente ha offerto la carica da primo ministro al leader dell'opposizione Arseniy Yatsenyuk", aveva dichiarato il ministro della Giustizia Elena Loukach. Ma a nulla sono valse le offerte. Anche i moderati dell'opposizione non riescono a contenere la volontà della piazza che chiede la fine del potere di Yanukovich andando subito al voto. I manifestanti hanno messo sotto assedio i luoghi del potere a Kiev. Questo edificio sovietico che ospita le forze dio sicurezza è circondato. "Ognuno di noi aspetta che se ne vadano - dice un dimostrante - Non combatteremo ma chiediamo che depongano le armi. Non possiamo aspettare molto ancora". Gli agenti hanno lasciato il luogo, portando con sé scudi e caschi, attraverso il corridoio formato dai manifestanti. Poco prima il carismatico leader del partito Udar, il campione di pugilato, Vitali Klitschko, si era recato sul posto per spiegare ai manifestanti che i poliziotti rifugiati erano giovani reclute obbligati a obbedire agli ordini, e non membri dei temuti Berkut, le forze speciali antisommossa. La rivolta intanto dilaga in tutto il Paese, soprattutto nell'ovest filo-occidentale.
Fonte: TMNews
Via: La Stampa
Immagini: AFP
Nessun commento:
Posta un commento