Undici persone sono state tratte in salvo in Sudafrica dopo che il crollo di una galleria li aveva bloccati all'interno di una miniera d'oro abusiva. Un numero indeterminato di persone - circa duecento secondo alcune fonti - rimane ancora intrappolato. Quasi tutti non intendono tornare in superficie per paura di essere arrestati. Il luogo dell'incidente era stato isolato, secondo i soccorritori. "Questo era un pozzo chiuso, è stato chiuso con lastre di cemento in modo da impedire l'ingresso, ma sono riusciti in qualche modo ad aprire un buco". Lo sfruttamento minerario illegale in Sudafrica è piuttosto diffuso. A causa della povertà in tanti si improvvisano minatori in vecchie miniere abbandonate, e sono anche frequenti gli incidenti. La miniera d'oro in disuso è collocata sotto a un terreno brullo vicino a un campo di cricket nella cittadina rurale di Benoni, e secondo alcuni media è ora di proprietà dell'impresa mineraria cinese Gold One, che però non ha ancora iniziato l'attività. Quando il blocco di cemento è crollato, la situazione si è presentata disperata per i minatori rimasti sottoterra, le cui flebili grida sono state udite per caso uscire dal pozzo da un raro passante, che ha avvertito una pattuglia della polizia. Ma per tutti i cercatori d'oro clandestini la polizia ha detto che ci sono le manette e per questo molti di loro rifiutano di uscire all'aria aperta e forse molti non si sono neanche dichiarati.
Fonte: Euronews
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