In Libia ci sono 800mila migranti africani pronti a partire per l'Europa. Sono le cifre diffuse dal direttore centrale dell'immigrazione e della polizia delle frontiere al ministero dell'Interno, Giovanni Pinto, in audizione alle commissioni Difesa e Esteri riunite al Senato. Secondo l'indagine conoscitiva sull'
operazione Mare Nostrum, il 90 percento delle partenze arriva dalla Libia. "Non abbiamo di fronte un governo con cui instaurare una dialettica positiva perchè mancano gli interlocutori" ha detto Pinto. Dal primo gennaio sulle coste italiane sono arrivati 25mila migranti: nel 2013 erano circa 43mila. "Il sistema dell'accoglienza è al collasso - ha detto Pinto - non abbiamo più luoghi dove portare i migranti e le popolazioni locali sono 'indispettite' dai nuovi arrivi". Il Viminale pensa a un piano di accoglienza per cinquantamila migranti. "Mare Nostrum è un'operazione a tempo, l'Italia non può sostenerla a tempo indeterminato. Noi, sotto il profilo dell'accoglienza, sappiamo che si tratta di diritto d'asilo e rifugiati, ma non li possiamo scaricare tutti sull'Italia". Lo ha sottolineato il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, tornando sul tema dell'immigrazione a margine di un incontro a Venezia sulla sicurezza. È necessario che la Ue - ha avvertito il ministro - si dia da fare. Italia non può essere l'unico paese che si fa carico dell'instabilità libica, da dove partono la maggior parte degli sbarchi".
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