I Finanzieri della Compagnia di Chiari, a conclusione di articolate indagini coordinate dalla Procura di Brescia, hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del locale Tribunale, con la quale è stato disposto l'arresto di 5 persone, accusate di aver
frodato l'erario per milioni di euro. Le indagini, spiegano le Fiamme Gialle, avviate nel 2012 con l'esecuzione di decine di perquisizioni presso gli uffici e le abitazioni dei principali soggetti indagati, hanno consentito di sgominare una associazione criminosa dedita alla frode fiscale, radicata nei territori occidentali della provincia di Brescia ed in quelli bergamaschi immediatamente limitrofi. I reati contestati sono: corruzione, associazione per delinquere, emissione ed utilizzo di fatture false, omessa ed infedele dichiarazione, occultamento e/o distruzione di scritture contabili, indebita compensazione. Il sistema di "risparmio" illecito di imposte e contributi escogitato dal sodalizio era fondato, in estrema sintesi, sulla "interposizione fittizia di manodopera". Fondamentale per la perfetta affermazione del disegno criminoso è risultata la "collaborazione" fornita dal Direttore di un Ufficio postale, accusato di corruzione. Il danno complessivo per l'erario, in termini di minor gettito, è stato quantificato in circa 10 milioni euro, cagionato da fittizi rapporti di lavoro coperti da false fatturazioni per oltre 40 milioni.
Via: Guardia di Finanza
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