Licata nei pressi della zona industriale di Butera (CL). Le vittime, che stavano controllando lo scartamento del binario, sono Vincenzo Riccobono, 54 anni, di Agrigento, Antonio La Porta, 55 anni, di Porto Empedocle Luigi Gazziano, 57 anni, di Aragona. A prenderli in pieno è stato il regionale delle 17.50 Gela-Licata-Caltanissetta a bordo del quale viaggiavano due passeggeri che non sono rimasti feriti. Sull'incidente è stata aperta un'inchiesta per omicidio colposo plurimo a carico della macchinista del treno che era composto solo da una carrozza automotrice. La donna è stata interrogata dagli inquirenti. Le indagini sono condotte dai carabinieri e coordinate dalla Procura di Gela. Secondo i primi accertamenti, le vittime non si sarebbero accorte dell'arrivo del mezzo che procedeva a bassa velocità e si è fermato circa 200 metri dopo l'impatto. Probabilmente i tre, che lavoravano dopo una curva, sono stati colti di sorpresa e non hanno sentito arrivare il treno. Non ci sarebbero stati inoltre strumenti per segnalare la presenza degli operai. Maggiori chiarimenti si attendono dall'analisi della scatola nera del treno sequestrata.
L'ordine pubblico è inteso come garanzia di pace e tranquillità. In tal senso assume un valore di sicurezza collettiva.
Caltanissetta, un treno regionale travolge e uccide tre operai ferrovie
Licata nei pressi della zona industriale di Butera (CL). Le vittime, che stavano controllando lo scartamento del binario, sono Vincenzo Riccobono, 54 anni, di Agrigento, Antonio La Porta, 55 anni, di Porto Empedocle Luigi Gazziano, 57 anni, di Aragona. A prenderli in pieno è stato il regionale delle 17.50 Gela-Licata-Caltanissetta a bordo del quale viaggiavano due passeggeri che non sono rimasti feriti. Sull'incidente è stata aperta un'inchiesta per omicidio colposo plurimo a carico della macchinista del treno che era composto solo da una carrozza automotrice. La donna è stata interrogata dagli inquirenti. Le indagini sono condotte dai carabinieri e coordinate dalla Procura di Gela. Secondo i primi accertamenti, le vittime non si sarebbero accorte dell'arrivo del mezzo che procedeva a bassa velocità e si è fermato circa 200 metri dopo l'impatto. Probabilmente i tre, che lavoravano dopo una curva, sono stati colti di sorpresa e non hanno sentito arrivare il treno. Non ci sarebbero stati inoltre strumenti per segnalare la presenza degli operai. Maggiori chiarimenti si attendono dall'analisi della scatola nera del treno sequestrata.
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