Dopo oltre due anni, il relitto della Costa Concordia lascerà le acque dell'isola del Giglio martedì 22 luglio, una data ufficializzata dal capo della protezione civile Franco Gabrielli. "Si è deciso di iniziare le operazioni vere e proprie di allontanamento martedì
prossimo". Un convoglio tecnico composto da 14 mezzi trainerà la Concordia verso il porto di Genova Prà dove verrà smantellata. La nave è naufragata il 13 gennaio del 2012, un incidente in cui hanno perso la vita trentadue persone. Il suo relitto da quel giorno è rimasto lì, di fronte alle spiagge del Giglio. Sergio Ortelli è il sindaco dell'isola. "La definizione della data di partenza ci offre respiro di sollievo". Saranno due rimorchiatori a prua a trainare il relitto, a poppa ne saranno invece agganciati due ausiliari. Per uscire dal porto dell'isola del Giglio ci vorranno dalle quattro alle sei ore, quattro giorni in tutto per arrivare a destinazione. La decisione di partire martedì, hanno spiegato i tecnici, è stata presa dopo aver visto l'ultimo aggiornamento meteo. In attesa di quel momento, il mare continua a restituire simboli. Dall'acqua blu, poco prima del ponte numero 4, era riemersa la scritta "Costa Concordia" sulla fiancata. Quando la nave partì da Civitavecchia quel 13 gennaio, quei caratteri erano di un blu brillante. Oggi resta solo un celeste sbiadito, quasi nascosto dal marrone uniforme che ha ricoperto tutta la parte sommersa.
prossimo". Un convoglio tecnico composto da 14 mezzi trainerà la Concordia verso il porto di Genova Prà dove verrà smantellata. La nave è naufragata il 13 gennaio del 2012, un incidente in cui hanno perso la vita trentadue persone. Il suo relitto da quel giorno è rimasto lì, di fronte alle spiagge del Giglio. Sergio Ortelli è il sindaco dell'isola. "La definizione della data di partenza ci offre respiro di sollievo". Saranno due rimorchiatori a prua a trainare il relitto, a poppa ne saranno invece agganciati due ausiliari. Per uscire dal porto dell'isola del Giglio ci vorranno dalle quattro alle sei ore, quattro giorni in tutto per arrivare a destinazione. La decisione di partire martedì, hanno spiegato i tecnici, è stata presa dopo aver visto l'ultimo aggiornamento meteo. In attesa di quel momento, il mare continua a restituire simboli. Dall'acqua blu, poco prima del ponte numero 4, era riemersa la scritta "Costa Concordia" sulla fiancata. Quando la nave partì da Civitavecchia quel 13 gennaio, quei caratteri erano di un blu brillante. Oggi resta solo un celeste sbiadito, quasi nascosto dal marrone uniforme che ha ricoperto tutta la parte sommersa.
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