Proseguono senza sosta gli sbarchi di migranti sulle coste italiane. Dopo l'arrivo di oltre 1.200 persone in Calabria nei giorni scorsi in Sicilia ne sono arrivate altre 360, 282 a Catania. Tra loro 80 minori e moltissimi neonati, la maggior parte siriani. Il capitano di
fregata e comandante della nave Borsini, Valerio Cirillo: "Il soccorso che abbiamo appena svolto era un'unica imbarcazione ovviamente in gravi difficoltà, non navigava in maniera autonoma e vi erano tutte quelle condizioni per un'emergenza in mare". I migranti hanno raccontato di essere partiti dall'Egitto e di essere stati per otto giorni in mare: "Non ci hanno dato né da mangiare né da bere - spiega un uomo - e guardate come sono ridotte le mie gambe". Nei centri d'accoglienza le richieste d'asilo richiedono tempi lunghissimi, circa un anno, e molte strutture necessitano di riqualificazione per fronteggiare, per esempio, il caldo estivo. Nel centro di Vizzini, invece, si curano i migranti con disabilità mentali e fisici. "Prevalentemente - spiega un'operatrice - hanno tutti dei traumi dovuti ai loro viaggi sui barconi". E nonostante i numerosi salvataggi in mare, il sistema d'accoglienza italiano non sembra ancora in grado di trovare una via d'uscita dall'emergenza. La fregata "Fasan" della Marina militare ha trasbordato questa mattina 727 immigrati soccorsi nel Canale di Sicilia dalla nave cargo "Leonard Tide" delle isole Vanuatu.
fregata e comandante della nave Borsini, Valerio Cirillo: "Il soccorso che abbiamo appena svolto era un'unica imbarcazione ovviamente in gravi difficoltà, non navigava in maniera autonoma e vi erano tutte quelle condizioni per un'emergenza in mare". I migranti hanno raccontato di essere partiti dall'Egitto e di essere stati per otto giorni in mare: "Non ci hanno dato né da mangiare né da bere - spiega un uomo - e guardate come sono ridotte le mie gambe". Nei centri d'accoglienza le richieste d'asilo richiedono tempi lunghissimi, circa un anno, e molte strutture necessitano di riqualificazione per fronteggiare, per esempio, il caldo estivo. Nel centro di Vizzini, invece, si curano i migranti con disabilità mentali e fisici. "Prevalentemente - spiega un'operatrice - hanno tutti dei traumi dovuti ai loro viaggi sui barconi". E nonostante i numerosi salvataggi in mare, il sistema d'accoglienza italiano non sembra ancora in grado di trovare una via d'uscita dall'emergenza. La fregata "Fasan" della Marina militare ha trasbordato questa mattina 727 immigrati soccorsi nel Canale di Sicilia dalla nave cargo "Leonard Tide" delle isole Vanuatu.
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