Napoli: maxi sequestro 120mila articoli taroccati, 11 denunce - video

Anche questa volta, partendo da venditori ambulanti irregolari che, nelle spiagge del litorale romano, offrono la loro mercanzia in vendita, i Finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno ripercorso a ritroso la filiera distributiva individuando i vertici dell'organizzazione
che aveva realizzato, nel Napoletano, un vero e proprio "distretto industriale del falso", costituito da 7 tra opifici, laboratori e sartorie adoperati per l'assemblaggio delle calzature ed il confezionamento di capi di abbigliamento contraffatti. La "banda", composta da undici persone, era organizzata con una gerarchia piramidale che vedeva a capo sei imprenditori e si serviva di laboratori clandestini e di alcune sartorie artigianali per la produzione di capi "taroccati", riportanti i marchi più rinomati. L'organizzazione era in grado di produrre grandi quantitativi di merce a basso costo che, grazie a diversi depositi intermedi, riusciva ad alimentare le bancarelle ed i negozi del Sud-Italia e della Capitale. Tra i clienti più assidui anche esponenti di clan camorristici. Nel corso delle perquisizioni intorno alla città partenopea sono stati sequestrati oltre 120 mila tra vestiti e scarpe contraffatti, 41 macchinari industriali e stampi, nonché individuati 20 lavoratori "in nero". Deferite 11 persone alla Dda di Napoli per i reati di associazione a delinquere, introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione.

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