Savona: morte Luisa Bonello, aperta indagine per istigazione suicidio

La procura di Savona indaga sull'ipotesi di istigazione al suicidio in relazione alla morte di Luisa Bonello, 53 anni, trovata cadavere nel suo appartamento in via Genova, a Savona. Il fascicolo è stato aperto a carico di ignoti. Gli inquirenti non hanno
dubbi sul fatto che la donna si sia uccisa senza il coinvolgimento di altre persone ma alcuni elementi, tra cui certe affermazioni contenute negli scritti lasciati dalla Bonello, lasciano aperta la possibilità che qualcuno abbia istigato la donna, già sofferente di una grave depressione, al suicidio. La notte tra il 18 e il 19 settembre, intorno all'una, Luisa Bonello ha inviato all'ex marito, con il quale era rimasta in ottimi rapporti di amicizia, un sms in cui annunciava la propria intenzione di togliersi la vita. Subito dopo si è sparata un colpo di pistola, detenuta regolarmente, in bocca. L'ex marito ha visto l'sms soltanto la mattina dopo, alle sette, ha provato a mettersi in contatto con la donna e, non riuscendovi, ha dato l'allarme. La polizia ha trovato il cadavere in camera da letto. Sul comodino Bonello aveva lasciato un foglio di spiegazione del suo gesto scritto a mano e indirizzato all'ex marito e, a fianco della lettera, il proprio testamento.  Lunedì scorso sul corpo della donna è stata effettuata l'autopsia. Luisa Bonello, medico, impegnata nel mondo cattolico, era nota per avere denunciato alcuni casi di pedofilia nella chiesa savonese.


Fonte: Adnkronos

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