Il giorno che è partita per la Siria, l'11 marzo del 2014, Sahra è arrivata alla stazione con due pesanti zaini in spalla. Nelle immagini sgranate della telecamera di sicurezza si vede la ragazzina coprirsi i capelli con un velo, prima di salire sul treno. Appena
due mesi prima, un'altra teenager Nora, aveva fatto lo stesso viaggio verso l'inferno. Sahra e Nora sono due delle circa cento giovani donne che hanno lasciato la Francia per unirsi a jihad in Siria. La famiglia Mehenni vive a Les Sybelles - Le Corbier, una cittadina a sud della Francia. La stanza di Sahra, che l'11 ottobre compirà 18 anni, è rimasta come l'ha lasciata: con gli orari della preghiera islamica appesi al muro, il tappeto per inginocchiarsi e un'immagine della Mecca vicino agli animali di peluche. L'atmosfera in famiglia era diventata tesa quando la ragazza aveva chiesto d'indossare il velo integrale e si era ritirata da scuola per sei mesi, chiudendosi nella sua stanza con il computer. "E' vittima di un rapimento psicologico - dice la madre Severine - non so per quanto tempo sia stata indottrinata su internet, ma per portarla a questo punto devono averle fatto il lavaggio del cervello". Sahra è sparita l'11 marzo, da allora la sua famiglia è riuscita a parlare con lei solo tre volte. La ragazza ha spiegato di essersi sposata con un tunisino di 25 anni appena conosciuto e ha chiesto alla madre di accettare la [...]
due mesi prima, un'altra teenager Nora, aveva fatto lo stesso viaggio verso l'inferno. Sahra e Nora sono due delle circa cento giovani donne che hanno lasciato la Francia per unirsi a jihad in Siria. La famiglia Mehenni vive a Les Sybelles - Le Corbier, una cittadina a sud della Francia. La stanza di Sahra, che l'11 ottobre compirà 18 anni, è rimasta come l'ha lasciata: con gli orari della preghiera islamica appesi al muro, il tappeto per inginocchiarsi e un'immagine della Mecca vicino agli animali di peluche. L'atmosfera in famiglia era diventata tesa quando la ragazza aveva chiesto d'indossare il velo integrale e si era ritirata da scuola per sei mesi, chiudendosi nella sua stanza con il computer. "E' vittima di un rapimento psicologico - dice la madre Severine - non so per quanto tempo sia stata indottrinata su internet, ma per portarla a questo punto devono averle fatto il lavaggio del cervello". Sahra è sparita l'11 marzo, da allora la sua famiglia è riuscita a parlare con lei solo tre volte. La ragazza ha spiegato di essersi sposata con un tunisino di 25 anni appena conosciuto e ha chiesto alla madre di accettare la [...]
Nessun commento:
Posta un commento