Mehmet Alì Agca torna a far parlare di sè. L'ex terrorista turco dei Lupi grigi che attentò alla vita di Papa Giovanni Paolo II ha scritto una lettera a Papa Francesco chiedendo al pontefice un'udienza nel corso della sua visita in Turchia. "Ho chiesto di poterlo vedere - ha detto ai giornalisti - ma
non ho ancora ottenuto una risposta dal Vaticano. Ho già incontrato un Papa, è del tutto normale che possa incontrare anche lui". L'ex killer tentò di uccidere Karol Wojityla il 13 maggio del 1981 in piazza del Vaticano. Gli sparò da distanza ravvicinata, ferendolo gravemente all'addome. Fortunatamente il Papa sopravvisse e due anni dopo fece visita in carcere ad Agcà per perdonarlo. Alì Agcà ha trascorso in carcere in Italia 19 anni per il tentato omicidio del pontefice e nel 2000 è stato estradato nel suo Paese, dov'è stato nuovamente imprigionato per un altro omicidio, per il quale era stato precedentemente giudicato colpevole, quello del giornalista Abdi Ipekci. Dal 2010 è di nuovo un cittadino libero. Papa Francesco trascorrerà in Turchia 3 giorni, tra il 28 e il 30 novembre in nome del pluralismo religioso. Incontrerà il presidente Erdogan e il premier Davutoglu per riavvicinare l'Islam e il Cristianesimo, per parlare del destino dei cristiani d'oriente, della riconciliazione degli ortodossi e per affrontare il problema dei rifugiati provenienti da Siria e Iraq.
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