Roma: estorsione su case popolari, 13 sequestri e 9 indagati - video

I finanzieri del Comando Provinciale di Roma, in esecuzione di un provvedimento emesso dal Gip del Tribunale di Roma su richiesta della locale Procura, hanno sequestrato 13 appartamenti ubicati nella Capitale, per un valore totale di 3.511.950 euro, nonché quote societarie
di cooperative edilizie, per un valore di 2.341.193 euro. Per effetto del sequestro preventivo degli immobili viene "congelata" e cautelata l'esecutività dello sfratto a carico degli attuali occupanti degli appartamenti. Le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Tributaria di Roma, hanno alzato il velo sulla gestione di alcune cooperative specializzate nella costruzione di immobili di edilizia popolare. Le Fiamme Gialle hanno scoperto che 9 amministratori delle cooperative, dopo avere stipulato la convenzione con il Comune di Roma, ottenuto i finanziamenti pubblici ed incassato le quote di prenotazione dai soci, avevano minacciato questi ultimi che la stipula del contratto sarebbe avvenuta solo laddove, per ogni metro quadro, fosse stato pagato il prezzo di 1.059 euro, immotivatamente maggiorato rispetto a quello massimo pari a 966 euro al mq. Le indagini si sono sviluppate grazie alla denuncia di 13 inquilini che si sono rifiutati di pagare il prezzo maggiorato a differenza di altre 63 famiglie. Gli amministratori grazie ai profitti illeciti avrebbero guadagnato  1.383.000 euro extra.

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