L'ex comandante della Costa Concordia Francesco Schettino è stato condannato a 16 anni e un mese, in primo grado, a Grosseto. La Procura aveva chiesto 26 anni e tre mesi. Schettino è colpevole di disastro colposo, omicidi plurimi colposi e abbandono
della nave. Il tribunale non ha riconosciuto l'aggravante del naufragio colposo. "...condanna alla pena complessiva di anni sedici di reclusione e mesi uno di arresto, oltre al pagamento delle spese processuali". Schettino, unico imputato, non presente in aula perché ammalato secondo gli avvocati, ha ascoltato la sentenza da un albergo di Grosseto. I giudici hanno escluso l'arresto immediato perché non c'è rischio di fuga all'estero. In solido con Costa Crociere, Schettino dovrà risarcire le parti civili tra cui il comune dell'isola del Giglio, davanti alla quale la nave si arenò parzialmente per l'impatto con uno scoglio la sera del 13 gennaio del 2012. Morirono trentadue persone. Dallo scorso luglio il relitto è nel porto di Genova per essere smantellato. Nel corso dell'udienza, Francesco Schettino aveva rilasciato in aula delle dichiarazioni spontanee, interrotte dal pianto. A numerosi superstiti del naufragio della Costa Concordia, il Tribunale di Grosseto ha riconosciuto il risarcimento richiesto come parti civili. Per molti di loro, la cifra è di 30 mila euro. Anche Domnica Cemortan avrà questo risarcimento.
della nave. Il tribunale non ha riconosciuto l'aggravante del naufragio colposo. "...condanna alla pena complessiva di anni sedici di reclusione e mesi uno di arresto, oltre al pagamento delle spese processuali". Schettino, unico imputato, non presente in aula perché ammalato secondo gli avvocati, ha ascoltato la sentenza da un albergo di Grosseto. I giudici hanno escluso l'arresto immediato perché non c'è rischio di fuga all'estero. In solido con Costa Crociere, Schettino dovrà risarcire le parti civili tra cui il comune dell'isola del Giglio, davanti alla quale la nave si arenò parzialmente per l'impatto con uno scoglio la sera del 13 gennaio del 2012. Morirono trentadue persone. Dallo scorso luglio il relitto è nel porto di Genova per essere smantellato. Nel corso dell'udienza, Francesco Schettino aveva rilasciato in aula delle dichiarazioni spontanee, interrotte dal pianto. A numerosi superstiti del naufragio della Costa Concordia, il Tribunale di Grosseto ha riconosciuto il risarcimento richiesto come parti civili. Per molti di loro, la cifra è di 30 mila euro. Anche Domnica Cemortan avrà questo risarcimento.
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