L'antiterrorismo della Procura di Parigi indaga sull'aggressione contro tre militari a Nizza davanti a un centro ebraico. L'uomo arrestato Moussa Coulibaly, 30 anni, condannato in passato per furto e uso di stupefacenti, a dicembre era stato segnalato alla polizia per "proselitismo
aggressivo" in una palestra. A fine gennaio le autorità turche, avvertite dai servizi francesi, con il sospetto che potesse recarsi in Siria lo avevano respinto alla frontiera. Rientrato, aveva preso una camera in un hotel di Nizza. Ieri sera è stata perquisita la sua abitazione non lontana da Parigi. Interrogato anche un altro uomo per chiarire se si tratta di un complice. I due militari feriti martedì sono stati dimessi. "Lo trovo scandaloso. I soldati sono qui per noi e viene fatto loro del male. Sono scioccata". Preoccupata la comunità ebraica francese, la terza al mondo, un mese dopo l'attentato contro un supermercato kosher a Parigi. Gli atti antiebraici sono raddoppiati nel 2014 e sono aumentati anche quelli contro i musulmani, dopo gli attacchi nella capitale francese. Da allora davanti a luoghi di culto, scuole e sedi dei media sono dispiegati più di diecimila militari. Moussa Coulibaly è stato fermato pochi minuti dopo l'aggressione, portata con un coltello dalla lunga lama. Prima di aggredire i militari era stato trovato senza biglietto a bordo di un tram e multato.
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