La Guardia di Finanza di Bologna ha sequestrato beni per oltre un milione di euro a nomadi che risultano nullatenenti per il fisco. L'attenzione delle Fiamme Gialle del Nucleo PT felsineo si è focalizzata, in particolare, su 18 persone ritenute "socialmente pericolose"
in quanto gravate da numerosi precedenti di polizia, soprattutto furti, rapine, borseggi, truffe ed appropriazioni indebite. Dalle investigazioni patrimoniali svolte è emerso che i soggetti individuati, con dimora presso alcuni campi nomadi di Bologna e aree limitrofe, avevano, direttamente o attraverso propri familiari o conviventi, la disponibilità di beni mobili ed immobili. Il patrimonio scoperto è risultato sproporzionato, trattandosi di soggetti in massima parte completamente sconosciuti al fisco o, in taluni casi, con inadeguati redditi dichiarati. Sulla base degli elementi acquisiti dal Gico di Bologna, la locale Procura, nella persona del Sostituto Procuratore, ha richiesto al Tribunale il sequestro dei beni posseduti dai pregiudicati, tra cui auto di grossa cilindrata, moto, case, terreni, conti correnti ed un bar del centro del capoluogo emiliano, per un valore superiore ad un milione di euro. Nel corso delle indagini è stato pure scoperto che uno dei soggetti aveva percepito indebitamente una pensione per 4 anni, nonostante l'avente diritto fosse morto, con conseguente danno all'Inps per 34mila euro, anch'essi sequestrati.
in quanto gravate da numerosi precedenti di polizia, soprattutto furti, rapine, borseggi, truffe ed appropriazioni indebite. Dalle investigazioni patrimoniali svolte è emerso che i soggetti individuati, con dimora presso alcuni campi nomadi di Bologna e aree limitrofe, avevano, direttamente o attraverso propri familiari o conviventi, la disponibilità di beni mobili ed immobili. Il patrimonio scoperto è risultato sproporzionato, trattandosi di soggetti in massima parte completamente sconosciuti al fisco o, in taluni casi, con inadeguati redditi dichiarati. Sulla base degli elementi acquisiti dal Gico di Bologna, la locale Procura, nella persona del Sostituto Procuratore, ha richiesto al Tribunale il sequestro dei beni posseduti dai pregiudicati, tra cui auto di grossa cilindrata, moto, case, terreni, conti correnti ed un bar del centro del capoluogo emiliano, per un valore superiore ad un milione di euro. Nel corso delle indagini è stato pure scoperto che uno dei soggetti aveva percepito indebitamente una pensione per 4 anni, nonostante l'avente diritto fosse morto, con conseguente danno all'Inps per 34mila euro, anch'essi sequestrati.
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