Marina Militare, esercitazioni vicino coste libiche: al via Mare Aperto

Navi militari italiane sono partite da La Spezia e Taranto in rotta verso la Libia. Lo scrive La Stampa aggiungendo che "formalmente sono impegnate in una esercitazione, ma pronte a intervenire in caso di necessità". Le navi, sottolinea il quotidiano, "si fermeranno prima, al
confine con le acque territoriali di Tripoli". La nave San Giorgio è salpata venerdì da La Spezia dopo essere giunta da Brindisi per imbarcare gli incursori del battaglione. Il quotidiano fa riferimento alle preoccupazioni per gli effetti di un precipitare degli eventi sugli interessi strategici e commerciali dell'Italia in Libia, a cominciare dal gasdotto sottomarino dell'Eni, Greenstream, che si snoda dalla stazione di compressione di Mellitah e il terminale di ricevimento del gas a Gela, in Sicilia: una struttura di 520 km, molti dei quali percorsi sotto il Mediterraneo, protetta dai 20 mila uomini della guardia fedele al governo legittimo di Tobruk. La Marina Militare ritorna ad effettuare la tradizionale esercitazione "Mare Aperto" dopo un anno di sospensione del ciclo addestrativo dovuto al massiccio impiego di personale e mezzi nell'operazione Mare Nostrum. L'esercitazione, si legge in una nota, inizierà il 2 marzo e si svolgerà nelle aree addestrative del Tirreno e dello Ionio, con il dispiegamento delle varie componenti della Marina Militare, volta alla ripresa dell'addestramento, nelle tradizionali forme di impiego: operazioni di sicurezza marittima, lotta antisommergibile, antiaerea e antinave. L'ultima esercitazione condotta poco prima dell'inizio dell'operazione "Mare Nostrum", è stata la "Brilliant Mariner - Mare Aperto" che si è svolta nel settembre 2013, volta al raggiungimento di un elevato livello di addestramento ed integrazione di parte delle forze che dal 1° gennaio 2014 fanno parte della Componente Marittima della Nato Response Force (Nrf).

Fonte: Rai News24

Nessun commento:

Posta un commento