Ischitella, Carpino, Rodi Garganico, Reggio Emilia e Sanremo, ritenute responsabili in concorso tra loro, a vario titolo, dei delitti di furto in abitazione, estorsione commessa con il metodo del "cavallo di ritorno", ricettazione, porto abusivo di armi, utilizzo fraudolento di carte di credito e spaccio di sostanze stupefacenti. Ulteriori 5 indagati sono tuttora ricercati. Tra gli autori dei furti, operatori di una società appaltatrice del 118 in alcuni comuni del Gargano, che sfruttavano le informazioni avute durante interventi di soccorso, in particolare quelli effettuati presso le abitazioni di anziani, passandole poi a chi andava a rubare, certo di non trovare nessuno a casa. Le indagini dei militari hanno fatto emergere l'esistenza di due distinti gruppi criminali, operanti nei comuni di Ischitella e Carpino che, cooperando in diverse occasioni, assoldavano cittadini stranieri per compiere i furti. Le indagini, condotte in un lasso di tempo di dieci mesi dal marzo 2013 al gennaio 2014, hanno consentito di accertare circa 15 furti in abitazione, per un valore complessivo di denaro e beni asportati pari a circa 200mila euro.
L'ordine pubblico è inteso come garanzia di pace e tranquillità. In tal senso assume un valore di sicurezza collettiva.
Foggia: furti nelle case degli anziani ed estorsioni, 12 arresti - video
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