Xylella, Coldiretti: no a strage degli ulivi sani, serve lo stato calamità

Xylella, l'Unione Europea ha deciso l'eradicazione delle piante nel raggio di 100 metri. "Non è possibile accettare passivamente la strage degli ulivi sani proposta dalla Commissione Europea dalla quale si attendono peraltro ancora misure concrete di sostegno agli agricoltori colpiti da una calamità di cui i veri responsabili sono i mancati controlli alle frontiere dell'Unione". E' quanto afferma il presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo nel commentare le misure anti-Xylella varate dal Comitato per la salute delle piante dell'Unione Europea. "E' assurdo e inaccettabile - sottolinea Moncalvo - pensare di eradicare tutte le piante infette più tutte quelle "ospiti" a una distanza di cento metri a prescindere dallo stato di salute, poiché questa soluzione avrebbe costi improponibili e causerebbe danni economici e ambientali inaccettabili, oltre a rischiare di spazzare via centinaia di anni di storia delle aree del Salento. Sul fronte istituzionale occorre accelerare l'iter per il riconoscimento dello stato di calamità avviato dal Parlamento per poter alleviare il problema delle scadenze contributive e fiscali per le aziende agricole colpite dalla calamità, oltre a quelle relative al pagamento dei mutui. Da parte nostra siamo mobilitati per arginare il contagio - precisa Moncalvo - con la diffusione capillare di buone pratiche agricole, ma anche con il sostegno e il coordinamento dell'attività di ricerca fondamentali per difendere le 11 milioni di piante millenarie del Salento e salvare un bene della Puglia, dell'Italia e dell'intera Umanità. In questa occasione - conclude Moncalvo - vogliamo però anche riaffermare a tutti i cittadini che la xylella non mette minimamente in dubbio la qualità e la sicurezza alimentare dell'olio extravergine".

Fonte: AskaNews

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