Bologna, vino con zucchero e acido: sequestro per 30 milioni - video

I militari del Comando Provinciale di Bologna e l'Ispettorato repressione frodi del ministero delle Politiche Agricole hanno eseguito perquisizioni locali e personali, disposte dalla Procura bolognese, presso lo stabilimento di un'importante azienda
bolognese operante nel settore vitivinicolo e nelle abitazioni dei responsabili della stessa. Diversi gli indagati per frode in commercio. L'operazione trae origine da una verifica fiscale intrapresa dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza felsinea nei confronti dell'impresa e da un controllo sulla qualità dei prodotti stoccati in azienda eseguito dall'Icqrf. Le conseguenti attività d'indagine hanno permesso agli investigatori di individuare e smantellare una vera e propria centrale di sofisticazione che, utilizzando alcune autocisterne, in orari notturni, introduceva ingenti quantitativi di zucchero di ignota origine in un deposito abusivo sito nel comune di Ozzano dell'Emilia (Bo). Qui lo zucchero veniva sciolto con acqua e acidi e caricato in cisterne che scaricavano nello stabilimento il prodotto che, dopo lavorazione, veniva immesso in commercio. Sequestrati in cantina oltre 310.000 ettolitri tra mosti, vini e succhi d'uva, contenuti in 120 serbatoi, e tre cisterne cariche di circa 900 quintali di zucchero liquido. Il valore commerciale delle merci sequestrate, ad una prima stima,  a oltre 30 milioni di euro.

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