I Finanzieri del Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie, in esecuzione di un provvedimento emesso dal Gip presso il Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica, hanno eseguito il sequestro di
beni immobili e disponibilità finanziarie per 1,5 milioni di euro in capo ai rappresentanti legali e ai procuratori delle società che hanno venduto ad una società controllata dall'Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (Agea), le licenze software necessarie per il funzionamento del sistema informativo agricolo nazionale (Sian). Tale piattaforma informatica gestisce la rendicontazione degli aiuti comunitari nel settore agricolo, che ammontano a circa 7 miliardi di euro all'anno. Il Nucleo, a seguito di una complessa attività delegata dai Procuratori, ha accertato che i vertici della partecipata, in violazione delle normative sugli appalti e sulla trasparenza della Pa, hanno contratto un affidamento diretto per l'acquisizione di tali licenze. Al termine dell'attività sono stati segnalati cinque soggetti, fra legali rappresentanti e manager delle società, per il reato di truffa aggravata nei confronti dello Stato in concorso tra loro. È stato altresì accertato che il rappresentante legale di una delle società interposte ha omesso di indicare, nelle dichiarazioni relative agli anni 2011 e 2012, redditi per 1,8 milioni di euro.
Via: Guardia di Finanza
Nessun commento:
Posta un commento