Rischia di allargarsi in Europa e in Asia lo scandalo Volkswagen, scoppiato dopo le rivelazioni sui controlli anti-smog volontariamente truccati dalla casa tedesca sulle auto diesel nel mercato Usa. Anche la Corea del Sud vuole infatti
chiarimenti dalla Volkswagen. Le autorità sudcoreane hanno convocato i vertici locali della casa automobilistica tedesca per discutere della questione dei test sui gas di scarico dei veicoli diesel. Nel frattempo, anche la Francia chiede una indagine "a livello europeo". Sono state intanto bloccate le vendite sul mercato Nord Americano delle vetture incriminate, sia di quelle nuove che di quelle usate. L'agenzia federale per l'ambiente degli Stati Uniti (Epa) ha accusato la casa di Wolfsburg di aver manomesso i software di controllo delle emissioni di gas su alcune vetture diesel in modo da farle apparire meno inquinanti. Volkswagen rischia una sanzione da 18 miliardi. Il governo americano ha poi esteso le investigazioni sui dispositivi anti-inquinamento dei veicoli diesel ad altri produttori. L'amministratore delegato Martin Winterkorn si è pubblicamente scusato. La notizia ieri ha affondato il titolo Volkswagen, crollato alla borsa di Francoforte: a fine giornata le azioni ordinarie della casa tedesca hanno perso il 17,14% a 133,7 euro, mandando in fumo quasi 13 miliardi di capitalizzazione.
Fonte: AskaNews
Via: RaiNews24
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