La Polizia di Stato di Milano ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di sette soggetti accusati di far parte, a vario titolo, di un'associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine a mano armata,
prevalentemente in danno di gioiellerie, nonché di rapina aggravata, detenzione e porto illegali di armi da sparo. La Squadra Mobile di Milano, in un anno di indagini, ha individuato tutti i responsabili della rapina effettuata da otto uomini armati di pistole, asce e machete, che fecero irruzione, con il viso coperto, nella gioielleria "Pisa" e rubarono orologi per un valore di oltre 820mila euro. Nell'immediatezza uno dei rapinatori fu arrestato da una Guardia giurata mentre gli altri sette, di cui uno minorenne, riuscirono a fuggire. Le indagini svolte in stretta collaborazione con le autorità rumene hanno portato gli investigatori all'individuazione dei responsabili materiali e anche l'organizzatore della rapina, un rumeno di 38 anni, che dalla Romania aveva reclutato e addestrato la banda criminale con preparazione quasi paramilitare. Secondo gli inquirenti l'organizzazione avrebbe compiuto molte rapine in diverse città europee e a Milano sarebbe responsabile anche di due colpi alla gioielleria "Franck Muller". Nel mirino anche altre città italiane: Cremona, Torino e Firenze.
Fonte: Polizia di Stato
Via: AdnKronos
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