La Polizia di Stato ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di sei persone accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla
commissione di reati contro il patrimonio, in particolare, rapine aggravate ai danni di istituti di credito ed uffici postali, ricettazione di motoveicoli ed incendio. L'attività d'indagine, avviata nel dicembre del 2014, si è svolta attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali nei confronti di alcuni pluripregiudicati tra cui uno di loro ritenuto nell'ambiente della malavita romana uno degli "specialisti". L'ascolto delle conversazioni e i continui servizi di osservazione, durati ininterrottamente per circa otto mesi, nonché l'uso di sistemi di videoripresa ha consentito di confermare l'esistenza di una vera e propria banda criminale che organizzava colpi, anche fuori dalla Capitale. Il "gruppo" criminale si è sviluppato nel quartiere romano dell'Alberone e dipendeva, in tutto e per tutto, dallo specialista delle rapine il quale, anche stando agli arresti domiciliari, pretendeva dagli altri componenti il resoconto dei sopralluoghi. A giugno gli agenti della Squadra Mobile avevano sventato una rapina ai danni di un'agenzia del Monte dei Paschi di Siena, a Firenze, organizzata dagli arrestati.
Fonte: Polizia di Stato
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