I Finanzieri della Compagnia di Fiumicino, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma, hanno sequestrato beni per circa 28 milioni di euro ad un imprenditore originario di Sarno (Salerno) con
precedenti pendenti per reati contro il patrimonio, evasione fiscale e truffa. L'imprenditore manteneva rapporti anche con due dei principali indagati della nota inchiesta "Mafia Capitale". Tra i beni sequestrati, su disposizione della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Roma, anche la "Fiamma Nera", l'imbarcazione appartenuta a Benito Mussolini. Alcuni degli immobili colpiti dal provvedimento erano stati concessi in locazione alla cooperativa ''Domus Caritatis'' di Tiziano Zuccolo, nonché al consorzio di cooperative sociali ''Eriches 29'' di Salvatore Buzzi. Applicando la normativa prevista dal cosiddetto "Codice Antimafia", l'Autorità Giudiziaria ha disposto, nei confronti di tre persone e 10 società, il sequestro di 75 immobili e 32 terreni, per un valore stimato in circa 28 milioni di euro, tra cui alcuni vani di un castello, locali del del "Palazzo Noccioli" a Fiumicino, diverse tenute, appartamenti, uffici e negozi ubicati a Roma, di quote societarie e disponibilità bancarie e finanziarie, oltre a due autovetture di lusso e due imbarcazioni, fra cui la "Konigin II", di mussoliniana memoria e di rilevante interesse storico.
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