Bologna, stupefacenti dal Sud America in container frigo: 18 arresti

I Finanzieri del Comando Provinciale di Bologna, con la collaborazione dei colleghi di Ravenna, Rimini, Forlì-Cesena, Modena e Treviso, hanno dato esecuzione in Emilia-Romagna e Veneto a 18 misure cautelari, in carcere e degli arresti domiciliari, e a
perquisizioni nei confronti dei membri di un'associazione per delinquere dedita all'acquisto e all'importazione dal Sud America di stupefacenti. L'operazione, denominata "Triakidae", durata circa due anni, è stata condotta dalle Fiamme Gialle del Nucleo di PT di Bologna e coordinata dalla locale Procura della Repubblica - Dda, che ha richiesto le misure cautelari disposte dal Gip del Tribunale di Bologna. Le attività investigative hanno consentito di risalire al capo dell'organizzazione, originario di Cesena, titolare di un'attività nel settore del "commercio all'ingrosso di prodotti surgelati", a 14 soggetti emiliano-romagnoli e ad un campano, incaricati di assicurare il necessario supporto logistico e commercializzare lo stupefacente, nonché a due colombiani ed a due soggetti di origine calabrese in contatto sia con i narcos sudamericani sia contigui con la 'ndrangheta. Ingegnoso il metodo di occultamento della droga: era stato, infatti, ideato un sistema di fatturazione del carico di copertura di pesce, gamberi surgelati, tale da non permettere di risalire al dominus del sodalizio criminale. L'importazione si sarebbe dovuta realizzare utilizzando un container frigo destinato ad un'azienda ittica romagnola all'oscuro dell'attività illecita. Nel complesso, sono stati sequestrati quasi 2 kg fra cocaina, marijuana, hashish, nonché denaro contante e 3 telefoni cellulari. Inoltre sono stati bloccati alcuni conti correnti intestati agli indagati per quasi 60mila euro.

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