Quetta, attacco kamikaze in ospedale rivendicato da Isis: 72 morti

Un kamikaze si è fatto esplodere lunedì all'interno di un ospedale provocando almeno 72 morti e 56 feriti a Quetta, in Pakistan. Poco prima nell'ospedale civile della città era stato ricoverato un noto avvocato, ucciso in un agguato da sconosciuti. L'attacco è
stato rivendicato da Jamaat-ul-Ahrar (JuA), frazione radicale dei talebani pakistani del Tehrek-e-Taliban-Pakistan (Ttp), secondo un portavoce della frazione stessa. Separatamente è arrivata anche la rivendicazione dello Stato islamico. Lo rivela il Site, pubblicando la nota di Amaq, l'agenzia ufficiale dell'Isis. Il presidente dell'Associazione avvocati del Baluchistan è stato raggiunto da colpi d'arma da fuoco sparati, intorno alle 09:00 ora locale, da un commando armato. Quasi un'ora più tardi c'è stata la violenta esplosione nell'ospedale dove era stato portato il corpo e si era raccolto un gran numero di colleghi dell'avvocato ucciso, ma anche giornalisti. Secondo quanto trapelato sinora, l'attacco è stato messo a segno con 10 chili di esplosivo. L'attentatore suicida ha utilizzato un giubbotto esplosivo contenente cuscinetti a sfera in acciaio, ha detto un funzionario del team di artificieri alla Cnn. Alcuni avvocati hanno organizzato una manifestazione a Lahore per condannare l'attentato. Anche un gruppo di giornalisti ha protestato, chiedendo la difesa della libertà di espressione.

Fonte: CNN
Via: RaiNews24
Foto: Aljazeera

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