Perugia, frode sui rifiuti ai danni di enti pubblici: 14 indagati - video

Il Corpo forestale dello Stato di Perugia ha eseguito 14 ordinanze cautelari, emesse dal Gip del Tribunale perugino su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di altrettanti soggetti accusati, a vario titolo, di associazione a
delinquere, traffico illecito di rifiuti, truffa, frode in commercio e in pubbliche forniture, inquinamento ambientale, gestione illecita di rifiuti e violazioni delle prescrizioni ambientali. Arrestato il direttore tecnico di Genesu spa, ora ai domiciliari. L'operazione, denominata "Spazzatura d'oro connection", condotta dal Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale di Perugia, ha portato al sequestro del bioreattore nella discarica Tsa di Borgogiglione. Contestualmente, il Nucleo Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Perugia ha provveduto al sequestro di beni mobili e immobili, conti correnti e quote societarie per oltre 27 milioni di euro. Le indagini congiunte, sono partite dopo alcune denunce ricevute nel 2013 che accertavano gravi reati ambientali e non ad opera delle società incaricate della raccolta e della gestione dei rifiuti nel territorio umbro. L'operazione ha messo in luce quella che è considerata dagli investigatori un'imponente truffa ai danni di 24 Comuni ed Enti pubblici regionali e di centinaia di migliaia di cittadini per prestazioni e servizi mai forniti.


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