Stato e frode fiscale. L'operazione, denominata "Black oil", si è conclusa con la denuncia di 133 persone e con la ricostruzione di una frode per complessivi 37 milioni di euro, conseguente all'immissione illegale di oltre 38 milioni di litri di "pseudo gasolio". Le indagini, condotte dai militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Udine, sono partite nel 2015, dall'intercettazione di alcuni trasporti anomali. Il sodalizio, attivo in tutta Italia e con fiancheggiatori reclutati in diversi Paesi europei, aveva la direzione in Svizzera e basi logistiche in diverse regioni italiane. Grazie all'utilizzo di intercettazioni telefoniche, localizzatori satellitari Gps e sistemi di videosorveglianza nei piazzali di sosta e nei depositi di scarico, i militari hanno ricostruito l'organigramma del gruppo. Al termine delle indagini, è stato disposto il sequestro di somme e beni per 19,5 milioni di euro, pari all'accisa e all'Iva evase. Sequestrati beni per un controvalore di 5,1 milioni di euro, di cui 23 conti correnti, 17 tra depositi titoli e polizze assicurative, quote societarie, 60 automezzi e 182 tra terreni e fabbricati, compresi alcuni immobili di pregio nel ragusano.
Via: Guardia di Finanza
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