Nel mese di luglio gli arrivi di migranti in Italia sono calati del 57% rispetto a giugno, arrivando ad un totale di 10.160 arrivi, il dato più basso dal luglio 2014. E' quanto si legge in un comunicato diffuso dall'agenzia Frontex con sede a Varsavia. Il totale degli arrivi in Italia nei
primi sette mesi del 2017 è di 93.900 persone, più o meno in linea con i numeri dello stesso periodo del 2016. Ma in luglio il trend è cambiato. Nel mese scorso sono state 15.400 le persone entrate illegalmente in Europa attraverso le quattro principali rotte migratorie. registra una crescita degli arrivi in Spagna, che può descriversi come la maggiore pressione migratoria dal 2009: il mese scorso vi sono stati 2.300 arrivi, oltre quattro volte il dato del luglio 2016. In Grecia vi sono stati 2.300 arrivi in luglio, un quarto di meno rispetto a giugno. Scarsi infine gli arrivi lungo la rotta dei Balcani occidentali, in linea con la continua decrescita degli ultimi mesi. Sono 97.293 i migranti sbarcati sulle coste italiane dall'inizio dell'anno ad oggi, con un calo del 4,15% rispetto allo stesso periodo del 2016. A rilevarlo è il Viminale, precisando che le nazionalità dichiarate al momento dello sbarco sono prevalentemente della Nigeria, del Bangladesh, della Guinea, della Costa d'Avorio, del Mali, dell'Eritrea, del Gambia, del Senegal, del Sudan e del Marocco. Con la stretta sui comportamenti delle Ong si ottiene un risultato importante: negli ultimi due giorni gli sbarchi si sono di fatto azzerati. I minori stranieri non accompagnati giunti nel nostro paese erano, al 31 luglio scorso, 12.656 mentre erano stati in tutto 25.846 lo scorso anno. I porti più interessati dagli sbarchi sono stati, quest'anno, Augusta, Catania, Pozzallo, Palermo, Trapani, Lampedusa, Reggio Calabria, Vibo Valentia, Salerno e Crotone.
primi sette mesi del 2017 è di 93.900 persone, più o meno in linea con i numeri dello stesso periodo del 2016. Ma in luglio il trend è cambiato. Nel mese scorso sono state 15.400 le persone entrate illegalmente in Europa attraverso le quattro principali rotte migratorie. registra una crescita degli arrivi in Spagna, che può descriversi come la maggiore pressione migratoria dal 2009: il mese scorso vi sono stati 2.300 arrivi, oltre quattro volte il dato del luglio 2016. In Grecia vi sono stati 2.300 arrivi in luglio, un quarto di meno rispetto a giugno. Scarsi infine gli arrivi lungo la rotta dei Balcani occidentali, in linea con la continua decrescita degli ultimi mesi. Sono 97.293 i migranti sbarcati sulle coste italiane dall'inizio dell'anno ad oggi, con un calo del 4,15% rispetto allo stesso periodo del 2016. A rilevarlo è il Viminale, precisando che le nazionalità dichiarate al momento dello sbarco sono prevalentemente della Nigeria, del Bangladesh, della Guinea, della Costa d'Avorio, del Mali, dell'Eritrea, del Gambia, del Senegal, del Sudan e del Marocco. Con la stretta sui comportamenti delle Ong si ottiene un risultato importante: negli ultimi due giorni gli sbarchi si sono di fatto azzerati. I minori stranieri non accompagnati giunti nel nostro paese erano, al 31 luglio scorso, 12.656 mentre erano stati in tutto 25.846 lo scorso anno. I porti più interessati dagli sbarchi sono stati, quest'anno, Augusta, Catania, Pozzallo, Palermo, Trapani, Lampedusa, Reggio Calabria, Vibo Valentia, Salerno e Crotone.
Via: AdnKronos
Nessun commento:
Posta un commento