Nonostante il maltempo e le acque ormai gelide non si arrestano i viaggi della speranza. Sono oltre 1.200 i migranti salvati nelle ultime ore al largo della Libia in diverse operazioni di soccorso, coordinate dalla centrale operativa della Guardia Costiera. Il recupero è
avvenuto grazie all'intervento di una nave del dispositivo Eunavformed e unità delle organizzazioni non governative. Almeno 150 persone, a bordo di un gommone, sono state soccorse dalla nave Rizzo della Marina militare italiana. Altre 46 dalla nave "Golfo Azzurro" della Ong spagnola Proactiva Open Arms e 66 dalla nave Aquarius di Sos Mediterranee, con a bordo personale di Medici senza frontiere. Quest'ultima è attesa per domattina nel porto di Pozzallo (Ragusa). Secondo informazioni diffuse dalla Marina libica sono oltre 500 i profughi intercettati e ricondotti a Tripoli, prima che varcassero la linea delle acque territoriali. Intanto si stringe il cerchio attorno agli scafisti che avrebbero gestito le traversate di 400 somali ed eritrei, tra cui 80 minori, trasbordati su nave Diciotti della Guardia Costiera e approdati ieri ad Augusta. Le testimonianze saranno fondamentali per individuare gli accusati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. A novembre, secondo gli ultimi dati aggiornati forniti da Frontex, l'agenzia dell'Unione europea deputata alla gestione dei confini comunitari, gli ingressi illegali sono stati 5.300 attraverso la rotta del Mediterraneo centrale. Il calo di circa un decimo rispetto al mese di ottobre è dovuto, tra l'altro, al peggioramento delle condizioni atmosferiche, ha spiegato l'agenzia in una nota. Il numero totale di arrivi in Italia nei primi 11 mesi del 2017 è stato di 116.400, circa un terzo in meno rispetto allo stesso periodo del 2016.
Foto: Guardia Costiera
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