Roma, biotestamento è finalmente legge: Senato dà l'ok con 180 sì

Il biotestamento, approvato dalla Camera il 20 aprile scorso, è passato senza modifiche al Senato. La legge è stata quindi approvata in via definitiva con 180 favorevoli, 71 contrari e sei astensioni. Al termine del voto finale, l'aula ha lungamente applaudito
l'approvazione del provvedimento. Presenti fuori dal Parlamento i sostenitori del biotestamento, tra cui Marco Cappato, l'esponente dei radicali che ha aiutato dj Fabo a praticare l'eutanasia. La legge sul testamento biologico è costituita da 6 articoli. Il testo prevede che, nel rispetto della Costituzione, nessun trattamento sanitario possa essere iniziato o proseguito se privo del consenso libero e informato della persona interessata. Viene "promossa e valorizzata la relazione di cura e di fiducia tra paziente e medico il cui atto fondante è il consenso informato" e "nella relazione di cura sono coinvolti, se il paziente lo desidera, anche i suoi familiari". Per quanto riguarda i minori "il consenso è espresso dai genitori esercenti la responsabilità genitoriale o dal tutore o dall'amministratore di sostegno, tenuto conto della volontà della persona minore". Ogni "persona maggiorenne, capace di intendere e volere, in previsione di un' eventuale futura incapacità di autodeterminarsi, può, attraverso "Disposizioni anticipate di trattamento" (Dat), esprimere le proprie convinzioni e preferenze in materia di trattamenti sanitari, nonché il consenso o il rifiuto rispetto a scelte diagnostiche o terapeutiche e a singoli trattamenti sanitari, comprese le pratiche di nutrizione e idratazione artificiali". Le strutture sanitarie devono dare piena attuazione alla legge e dovendo dare piena attuazione alla normativa, sono chiamate a trovare una "risposta attiva", affinché la volontà del paziente venga rispettata.

Via: ANSA

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