E' stato individuato il corpo di Gabriele Valente, il tecnico motorista dei vigili del fuoco di 32 anni, morto in seguito all'incidente in cui è rimasto coinvolto un elicottero Ab 412 del nucleo di Ciampino, precipitato mercoledì scorso nel lago di Bracciano durante una fase addestrativa. Il cadavere dell'uomo è incastrato nella carlinga del velivolo, inabissatosi dopo l'impatto con la superficie del lago, ad una profondità di circa 120 metri. Il corpo del vigile del fuoco è stato individuato da un robot filoguidato (Rov) che ha lavorato sul fondo del lago. Ci vorrà ancora tempo, comunque, per riportare in superficie il vigile del fuoco. Prima infatti bisognerà mettere in sicurezza il velivolo e successivamente riportarlo a galla. Operazioni che verranno svolte dai sommozzatori del Corpo, con l'ausilio del robot che ha individuato i resti dell'elicottero. L'elicottero stava effettuando la simulazione di un salvataggio a pelo d'acqua. L'elicottero AB412 dei pompieri è precipitato a circa un chilometro dalla riva del lago, tra Trevignano e Anguillara, a nord di Roma, in un punto dove l'acqua è profonda tra i 15 e i 18 metri. Gravi due vigili, ma non rischiano la vita, solo contusioni per il terzo. Il primo giugno del 2008, durante la manifestazione «Ali sul lago», nel bacino di Bracciano, nei presi di Vigna di Valle, s'inabissò un nuovissimo elicottero NH90 di stanza alla base dell'Aviazione dell'Esercito di Viterbo. Il pilota istruttore, capitano Filippo Fornassi, rimase incastrato tra le lamiere e morì. Era sposato e padre di due figli. Gli altri due membri dell'equipaggio, il capitano pilota Giovanni Fabio Manzella, 44 anni, e il maresciallo capo Cosimo Palladino rimasero feriti. Sono entrambi tornati in servizio.
Fonti: ANSA | Il Messaggero
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