Operazione Mistero. Sms con codice 'cifrato' per comunicare i traffici illeciti

Reggio Calabria, 19 mar. "41D-55O-44M-30A-47N-.-25V-61I-66E-47N-61L". Questo è il testo di uno dei tanti sms di cui faceva largo uso Cosimo Antonio Panaia, 41enne di Giosa Jonica, tra i 7 destinatari di ordinanza di custodia cautelare in carcere nell'ambito dell'operazione Mistero, condotta ieri dai Carabinieri nella Locride. Nell'ambito dei traffici illeciti di cui è accusato, Panaia aveva fatto ricorso agli sms "criptati", grazie all'utilizzo di un codice cifrato. Se i giovani d'oggi quando comunicano tramite "short message" sono abituati ad accorciare alcune parole, come "ke" e "nn", Panaia, invece aveva completamente eliminato le lettere, sostituite da numeri e vari segni di interpunzione. Una 'precauzione' che è stata smascherata dagli investigatori nel corso dell'indagine, quando proprio a casa di Panaia, in data 18.02.2008, è stato rinvenuto ed acquisisto in copia un prospetto del codice cifrato. La tecnica utilizzata consisteva nel sostituire le lettere dell'alfabeto con delle sequenze numeriche, mentre le parole di senso compiuto venivamo separate tra loro utilizzando i segni di interpunzione come punti ed asterischi. Le sequenze numeriche, però, non erano poi molto complicate, consistevano in coppie di numeri, ciascuna coppia corrispondente a una lettera dell'alfabeto. Ecco che, dunque, il testo di "4155443047.25616664761", grazie alla chiave rinvenuta in casa di uno degli arrestati, riacquisiva un significa molto più familiare: 41D-55O-44M-30A-47N-.-25V-61I-66E-47N-61L, cioè "Domani vieni". Un metodo che, certamente, rallentava parecchio l'invio dei brevi messaggi di testo, dovendo avere cura di criptare il testo, dovendo avere cura di criptare il testo. Tutta fatica sprecata, grazie all'intuito e alla sagagia degli investigatori, che hanno vanificato le pur ingegnose precauzioni.
Fonte: Newz

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