Milano, busta esplosiva alle Poste: ferito un dipendente

Una busta esplosiva è stata recapitata in un centro postale di Milano, dove ha provocato una fiammata che ha ferito un dipendente. E' accaduto alle 5.40, quando D.P., 57 anni, stava smistando della corrispondenza, e ha trovato la busta sospetta. Non ha fatto in tempo a
darle una maggiore occhiata che è esplosa, ferendolo in modo non grave. Il plico era indirizzato alla sede della Lega di via Bellerio e conteneva frasi contro Maroni. L'uomo è stato trasportato dal 118 al Policlinico in codice giallo. Sul posto si trovano polizia e vigili del fuoco. Secondo quanto si è appreso dagli investigatori milanesi, la busta esplosiva era indirizzata alla sede della Lega Nord, in via Bellerio. Sul luogo dell'esplosione, le Poste di piazzale Lugano, nella zona nord della città, sono intervenuti gli artificieri e la Digos. Nella rivendicazione trovata all'interno della busta esplosa a Milano c'era una frase contro il ministro Maroni. Il particolare è stato confermato dalla Questura. "Nei Cie si stupra - si legge tra l'altro nel un foglio -. Maroni complice di questi fatti". "Siamo solidali con il dipendente degli uffici postali ferito, vorrei rivolgere un appello affinchè il clima di questi giorni non degeneri ulteriormente", ha detto il ministro leghista Luca Zaia. La busta esplosiva contiene un foglio di rivedicazione con contenuto politico che attacca la Lega Nord. Lo scritto è a firma della Fai, la Federazione anarchica internazionale. Al momento non è noto se nel foglio vi siano citati anche personaggi politici specifici. Il gruppo della galassia del Fai (Federazione anarchica informale) ha colpito l'Università Bocconi il 15 dicembre scorso. Si tratta del gruppo che si sigla "Sorelle in armi", e che in quell'occasione aveva piazzato in un tunnel dell'ateneo un tubo esplosivo, detonato solo in parte e in un orario notturno, forse per errore. Una busta sospetta contenente della polvere non identificata era stata recapitata venerdì alla villa di Arcore di Silvio Berlusconi. L'allarme ha fatto scattare immediatamente i carabinieri della compagnia di Monza e il nucleo Nbc (nucleo chimico batteriologico) dei vigili del fuoco. Successivamente si è appreso che la missiva era stata inviata dal Lazio da una persona con problemi psichici.

Fonte: TGCom

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