Mafia, sequestro beni a sorella e cognato di Messina Denaro - video

La sorella e il cognato del boss latitante Matteo Messina Denaro nel mirino degli inquirenti. Le Direzioni Investigative Antimafia di Palermo e Trapani hanno sequestrato loro beni del valore di centinaia di migliaia di euro. L'operazione ha
riguardato la zona di Castelvetrano, città natale del boss ritenuto il capo dei capi di Cosa Nostra, latitante ormai da 20 anni. Fra i beni sequestrati ci sono auto, conti bancari, fabbricati e ditte fra cui quella di pulizia intestata al cognato Vincenzo Panicola, ritenuto il postino che si occupava di far arrivare i pizzini a Denaro e attualmente in carcere perché considerato nell'organico del mandamento mafioso di Castelvetrano. La Vieffegi Service Srl operava nel centrocommerciale "Belicittà", di proprietà Giuseppe Grigoli, per gli inquirenti prestanome di Messina Denaro, al quale erano già stati sequestrati beni per 700 milioni di euro. Il 30 novembre scorso beni per un valore di 150mila euro erano stati sequestrati a Gaspare Como, 45 anni, cognato del latitante. I beni ora sequestrati sono intestati a un'altra sorella del boss, Anna Patrizia Messina Denaro, e a suo marito, Vincenzo Panicola, 43 anni, detenuto per mafia.  La misura patrimoniale è stata disposta dal Tribunale di Trapani, su proposta del procuratore aggiunto della Dda di Palermo e del sostituto Paolo Guido.



Via: TMNews
Foto dal video

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