Roma, 28 mar. (Adnkronos) - Ha atteso all'interno dell'auto parcheggiata regolarmente in strada, con fari e motore spenti. Quando ha visto la donna aprire il portone, si e' avvicinato ai citofoni fingendo di cercare qualcuno dei condomini. La donna ha raggiunto l'ascensore e lui, seguendola le ha chiesto con tono pacato a quale piano fosse diretta. Quando si e' voltata ha scoperto che il giovane si era calato i pantaloni e mostrava i genitali cercando di toccarle i seni. Ha reagito prontamente, cominciando a urlare e sottraendosi alla presa del molestatore, che, impaurito dalla sua reazione, e' fuggito.
Dopo la denuncia, la polizia ha iniziato le indagini, acquisendo informazioni dai vicini fino a risalire ai numeri parziali della targa dell'auto del giovane. Dopo aver interrogato la proprietaria del mezzo, la quale ribadiva ripetutamente che il veicolo era nella sua esclusiva disponibilita', gli investigatori del Commissariato Vescovio hanno deciso di approfondire le indagini, sospettando che la donna stesse tentando di proteggere uno dei suoi due figli. Il riconoscimento fotografico del giovane da parte della vittima, ha confermato ai poliziotti i sospetti sulla sua responsabilita' per quanto accaduto quella sera all'interno di quell'edificio.
Per lui e' quindi scattata una denuncia per atti osceni e tentata violenza sessuale; inoltre il sequestro di undici cartucce trovate all'interno del suo appartamento ha portato alla revoca della licenza di porto d'armi per tiro al volo e una denuncia per detenzione illegale di munizioni.
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