Trapani 15 marzo 2010, i fermi maxioperazione Golem 2 - video

Gli uomini della squadra mobile di Trapani e dello Sco, in una operazione scattata questa mattina allalba, hanno eseguito 19 fermi, nei confronti di esponenti del clan mafioso di Castelvetrano. Tra le persone fermate c'è anche Salvatore Messina Denaro, fratello del super
latitante Matteo Messina Denaro. Tra i modus operandi utilizzati dal Messina Denaro Salvatore per comunicare con il fratello latitante appare opportuno evidenziare come sia ricorrente la metodologia di inviare gli ordini a mezzo di messaggi scritti. Tra i reati contestati al Messina Denaro Salvatore, sono annoverati vari episodi estorsivi e vari attentati incendiari come quello commesso in Castelvetrano, contrada Zangara, in data 5.3.1998, in danno dell'azienda agricola, già formalmente di proprietà di Geraci Francesco, in atto confiscata, ex art. 12 sexies d.l. 8.6.1992 n. 306, nell'ambito del procedimento penale n. 2553/97 r.g.g.i.p., dal gup presso il tribunale di palermo, perché di pertinenza di Riina Salvatore. Le indagini hanno in questo caso accertato come il messina denaro salvatore al fine di pianificare nei dettagli l'incendio che, da là a poco, avrebbero perpetrato in danno delle proprietà confiscate al collaborante geraci francesco perchè di pertinenza del famigerato riina salvatore, affermava testualmente di "avere preso in mano la situazione" e di avere "inquadrato tutto e tutti". Un soggetto di primo piano, quindi, che viene sottratto al territorio indebolendo la catena di comando de "lu siccu", Messina Denaro Matteo.




Via: Polizia di Stato
Foto dal video

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