Cirillo: la polizia fa il proprio dovere, chi ha sbagliato però dovrà pagare

Cerca di smorzare i toni il vicecapo della Polizia Cirillo intervenuto in un incontro alla Scuola di giornalismo di Salerno. Cirillo spiega in riferimento al contesto attuale del Paese: "Non credo che la realtà che stiamo vivendo oggi sia tanto drammatica rispetto al passato. Ieri
avevamo a che fare con le Brigate Rosse, assistevamo a rapine sanguinarie e sequestri in ogni parte d’Italia, anche tredici contemporaneamente, dovevamo fronteggiare i vari Vallanzasca e tutti i boss della mafia che erano liberi. Forse si credeva di stare meglio solo perchè si avevano negli occhi ancora le atrocità dell’ultima guerra...Lottiamo contro i lavavetri, contro chi fugge qui da noi nella speranza di una vita migliore. Lottiamo contro l’immigrazione clandestina", ha aggiunto il vicecapo della polizia esortando i futuri giornalisti ad avere il dovere morale e professionale di descrivere la realtà per quella che è. Naturale è stato parlare delle forze dell'ordine che, negli ultimi periodi, hanno perso un pò di credibilità per determinati episodi. Cirillo ha spiegato: "È una pagina triste quella che coinvolge giovani ragazzi come Stefano Cucchi, Federico Aldrovandi e Gabriele Sandri. Quando delle vite così giovani vengono spezzate, è sempre un dolore immenso per la loro famiglia e per tutti".

Via: Corriere del Mezzogiorno

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