Reggio Calabria, 1 apr. - (Adnkronos) - Va in ospedale con una ferita da pallini da caccia alla testa e il medico chiama la polizia. A quel punto pero' il ferito ha aggredito il dottore. E' accaduto l'11 marzo scorso a Gioia Tauro. Per quell'episodio il gip del Tribunale di Palmi, su richiesta della Procura della Repubblica, ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Natale Mardecheo, 24 anni, gia' noto alle forze dell'ordine.
La vittima, un medico del pronto soccorso, aveva appreso dai sintomi del paziente (mal di testa e vomito) che potesse avere un trauma cranico. Cosi' ha disposto una Tac riscontrando pallini da caccia nelle parti molli della teca cranica. Il medico ha quindi avvisato la Polizia ma Mardecheo ha iniziato a quel punto a insultarlo (''sbirro'', ''bastardo'') e minacciarlo di morte, quindi lo ha colpito al volto con una testata. E' seguita una violenta aggressione che ha provocato la frattura di una costola del medico.
Natale Mardecheo e' il figlio di Rocco, 52 anni, arrestato due anni fa per associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico e detenzione di armi da guerra e munizioni. Il 12 gennaio 2008 era stato trovato un vero e proprio arsenale nel garage della sua abitazione.
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