Tasse alla Sapienza, arriva la Finanza: controllerà redditi studenti

Nessun aumento delle tasse alla Sapienza ma lotta agli evasori con controlli più severi della guardia di finanza. Il Cda ha perciò deciso di potenziare il sistema dei controlli soprattutto sulle dichiarazioni che hanno dato la possibilità agli immatricolati di finire nelle
fasce di Isee ("Indicatore della condizione economica equivalente") più basse (I, II e III fascia) e che possono usufruire di una maggiore riduzione delle tasse. Gli immatricolati dovranno infatti presentare, dal prossimo anno accademico, subito dopo l'iscrizione on-line, la dichiarazione dei redditi redatta da un Centro di assistenza fiscale. In caso di mancata presentazione la seconda rata sarà commisurata alla massima fascia contributiva. E non è tutto. Una particolare convenzione dell'università con la guardia di finanza darà uno scossone ad un più efficace coordinamento dei controlli sulla popolazione studentesca della Sapienza che vanta oltre 20 mila immatricolati all'anno per le lauree di primo livello più 10 mila per le lauree magistrali. E una stretta verrà data anche ai fuori corso raddoppiando le tasse per quelli che non aderiranno a particolari programmi (part-time, part-time speciale e lauree tutoring) diretti a consentire, a seconda delle diverse posizioni, la conclusione del loro percorso di studi. A queste misure si aggiungono politiche che premiano gli studenti meritevoli, come l'esonero totale dal pagamento delle tasse per gli immatricolati con voto massimo all'esame di maturità e che abbiano poi una media elevata nei tempi previsti. Per l'anno accademico 2009/2010 gli immatricolati alle lauree di primo livello che hanno fruito dell'esonero per merito (voto di maturità pari a 100 o 100 e lode) sono stati 1.541 su un totale di circa 20 mila.

Fonte: La Repubblica

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