Accoltella 50 volte la moglie davanti all'assistente sociale

Torino, 11 mag. (La Stampa) - Ha infierito sulla moglie con oltre 50 coltellate sotto gli occhi attoniti e terrorizzati dell’assistente sociale di fronte a cui si stava svolgendo un colloquio tranquillo. Una tragedia assurda quella che si è consumata questa mattina all’interno del Cisap di Collegno dove Giampiero Prato, 38 anni, ha ucciso la moglie, la 33enne Cristina Rolle, dalla quale si stava separando. Una separazione, secondo quanto emerso finora dalle indagini dei carabinieri che fino a questa mattina non era stata caratterizzata da particolari episodi o problematiche, se non una questione legata alle due figlie della coppia, due bambine di 5 e 7 anni. A quanto sembra, infatti, le piccole quando dovevano stare con il padre non volevano andare a casa dei nonni paterni e, a quanto sembra, l’uomo pensava che fosse la moglie a metterle contro di lui mentre, secondo quanto emerso dagli accertamenti, non c’era mai stata da parte della donna alcuna pressione in tal senso sulle bambine.
Questa mattina marito e moglie si sono quindi incontrati al Consorzio intercomunale servizi alla persona per un colloquio organizzato proprio per chiarire questo aspetto. Un colloquio che si stava svolgendo senza problemi fino a quando, improvvisamente, l’uomo ha aperto la sua ventiquattrore e ha estratto un coltello con una lama di 20 centimetri iniziando a colpire la moglie. Un delitto efferato, compiuto infierendo sul corpo della donna con decine di coltellate: una cinquantina, secondo un primo esame del medico legale, trenta delle quali mortali.
Negli uffici del Consorzio di Collegno, dove si trovava, c’era anche un’altra coppia in attesa di avere un colloquio con l’assistente sociale. Intanto dal Cisap è partito l’allarme ai carabinieri che sono immediatamente intervenuti riuscendo così a rintracciare l’omicida poco lontano. Alla vista dei militari l’uomo ha esclamato «non mi sparate» rendendosi conto di quello che aveva fatto. (La Stampa)

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