Kabul, 2 mag. - Un militare dell'Isaf è rimasto ucciso in una regione orientale dell'Afghanistan da "un colpo indiretto". Lo ha reso noto la Nato in un comunicato diffuso a Kabul. La nazionalita' della vittima non è stata precisata. L'espressione "colpo indiretto", in genere, viene utilizzata per indicare un razzo o un proiettile di artiglieria. Dall'inizio dell'anno, salgono così a 173 i militari stranieri rimasti uccisi in Afghanistan.
L'ISAF, che opera sulla base di un Military Technical Agreement (MTA) siglato dalle Autorità provvisorie afgane, comprende al momento militari appartenenti a 38 Nazioni. Dal comandante di ISAF attualmente dipendono i 5 Comandi Regionali North, West, South, East e Capital, oltre ad assetti aerei, elicotteri, forze di riserva, forze speciali ed unità di supporto. Inoltre, nell'ambito di ciascun Comando Regionale operano più Provincial Reconstruction Team (PRT), organizzazioni miste militari e civili idonee a creare un ambiente stabile attraverso un processo di ricostruzione socio-economica, mediante il supporto alle attività di ricostruzione condotte dalle organizzazioni nazionali ed internazionali operanti nella regione. Attualmente il Comando di ISAF è affidato al Gen. (US) Stanley A. McChrystal.
Fonte: Tgcom/Ministero della Difesa
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