Il Colosseo cade a pezzi, archeologi in allarme

Roma, 10, mag. (La Repubblica) - Il silenzio che all'alba circonda il Colosseo è stato rotto ieri alle sei dal tonfo di un pezzo di intonaco caduto dalla volta di un corridoio al pian terreno e franato sulla rete di protezione, così violentemente da romperla prima di polverizzarsi a terra. Nessun pericolo per i turisti visto che il monumento - 3 milioni e 200mila ingressi l'anno - in quell'ora era chiuso (ha aperto regolarmente alle 8.30 dopo che l'area critica è stata transennata). E nessun confronto con il boato che, proprio lì di fronte, sul Colle Oppio, il 30 marzo ha accompagnato il collasso devastante di un'intera volta delle gallerie traianee annesse alla Domus Aurea. Infatti, la porzione di malta risalente ai tempi dei Flavi, staccatasi ieri dal Colosseo, misura solo mezzo metro quadrato. "Eppure si è sfiorata la tragedia - denuncia la Confederazione italiana archeologi, attraverso la presidente Giorgia Leoni - perché se il crollo fosse avvenuto a monumento aperto, avrebbe potuto colpire i visitatori". (La Repubblica)

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