Il Procuratore generale di Salerno, Lucio di Pietro, ha dichiarato che "Danilo Restivo uccise Elisa Claps colpendola 13 volte al torace con un'arma da punta e taglio, dopo un approccio sessuale rifiutato dalla ragazza, poi la trascinò nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità" . Il magistrato ha anche spiegato che nei confronti di Restivo "ci sono gravi, precisi e concordanti indizi di colpevolezza in ordine all'omicidio di Elisa". Restivo "ha commesso il fatto - ha aggiunto il Procuratore generale di Salerno - per motivi abbietti e ha agito con crudeltà". Di Pietro ha anche dichiarato di non avere elementi per chiarire se Restivo sia stato aiutato o meno ad occultare il cadavere di Elisa. Dopo aver colpito al torace Elisa Claps, provocandone la morte, Restivo, ha spiegato ancora Di Pietro, "ha coperto il cadavere con materiale di vario tipo, fra cui tegole e materiale di risulta". Elisa è stata uccisa lì dove è stata trovata "parzialmente coperta" con materiale che è stato poi rimosso negli anni". "Quando abbiamo rinvenuto il corpo di Elisa - ha spiegato il magistrato - questo non era completamente coperto. Parte del materiale usato per nasconderlo è stata asportata. In questa fase ci interessava risolvere l'omicidio, ma cercheremo con tutto il nostro impegno di accertare i fatti nella loro interezza, per capire chi può aver rimosso il materiale o se qualcun altro ha trovato prima il corpo di Elisa. Faremo dei passi indietro".
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