Guerra ai nuovi clan, arrestato boss

Napoli, 2 giu. (Il Nolano) - Non c'è tregua nella lotta alla camorra nolana. Ieri i vertici della Compagnia di Nola assistevano alla pronuncia della sentenza contro i boss ed i gregari di sette clan che volevano spartirsi il territorio. Nello stesso momento, lavoravano alla cattura di Salvatore Taglialatela, ritenuto capozona a Scisciano e Somma Vesuviana della Nuova alleanza nolana. Nello stesso giorno in cui Pasquale e Salvatore Russo ricevevano una condanna a 24 anni, ed il loro storico reggente Giuseppe Iovino riceveva il massimo della pena (28 anni), i militari dell'Arma nolana catturavano uno degli elementi di spicco di una nuova realtà camorrista, che cerca di affermarsi sulle ceneri di clan decapitati. Lunedì pomeriggio, i carabinieri guidati dal capitano Andrea Massari, hanno dato esecuzione all'ordine di carcerazione emesso il 25 maggio scorso dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Dda, che, concordando con le indagini della Benemerita, ha ordinato l'arresto di Taglialatela, 49 anni, residente a Saviano, capo zona della Nuova alleanza nolana, nuovo sodalizio criminale costituito da una federazione di autonomi sottogruppi operativi con competenza territoriale nei vari Comuni dell'area nolana ed in parte di quelli dell'agro vesuviano: Taglialatela risponde di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso in danno di un imprenditore edile. Secondo gli inquirenti, Taglialatela avrebbe, nel mese di novembre del 2009, chiesto in più occasioni ad un imprenditore edile delle somme di denaro da versare "in più rate", equivalenti al pizzo che, un tempo, la vittima subiva. (Il Nolano)

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