Pressing da parte della Guardia di Finanza su Udinese e Catania, più altre quattro società del campionato cadetto. Nella mattinata di lunedì, infatti, le Fiamme Gialle hanno iniziato una serie di perquisizioni alla ricerca delle prove di un'evasione fiscale internazionale da 150 milioni di euro che riguarderebbe ben 280 imprese nostrane. Un'operazione massiccia da parte degli inquirenti, i quali hanno utilizzato 100 reparti del corpo per setacciare le sedi aziendali messe sotto la lente d'ingrandimento. L'indagine prende spunto da un'inchiesta della procura di Milano che lo scorso 27 ottobre aveva portato alle ordinanze di custodia cautelare in carcere per un faccendiere svizzero, di tre suoi collaboratori e di un funzionario di un istituto di credito elvetico, tutti fermati con l'accusa di riciclaggio all'estero di somme provenienti da appropriazione indebita ed evasione fiscale. Gli sviluppi dell'inchiesta diratte dal pm Carlo Nocerino hanno permesso di svelare che l'associazione gestiva una serie di società estere costituite appositamente per permettere alle società italiane la creazione di fondi neri all'estero. Iniziano a emergere anche i nomi e le presunte violazioni. Nell’inchiesta milanese sull'evasione fiscale sarebbero coinvolte anche Fastweb per un milione e mezzo, Eutelia per un milione e mezzo, Poltrona Frau per 30 o 40 mila euro, e pure una società legata al porno attore Rocco Siffredi per una somma non precisata. La somma contestata al Catania calcio ammonta a 450 mila euro per il 2005. L’Udinese risponde di967 mila euro tra il 2004 e il 2006. Tra quelle in serie B, invece, la Reggina avrebbe evaso 1 milione 950 mila euro tra il 2005 e il 2008, l’Empoli di 70mila euro per il 2006, il Cesena di 90 mila euro per il 2007, l’Ascoli di 89 mila euro per il 2006.
Fonte: Libero News
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