Neonato rapito: il bimbo era a casa di un'infermiera dopo controllo

E' stato ritrovato in casa di un'infermiera a Nocera Inferiore Luca, il neonato rapito a poche ore dalla nascita all'ospedale locale «Umberto I». La donna nella cui abitazione è stato ritrovato il piccolo Luca, un'infermiera che lavora in un altro ospedale, il Cardarelli di Napoli, subito
dopo il blitz della squadra mobile e dello Sco è stata portata al commissariato di Nocera Inferiore dove la stanno interrogando. Con la donna è stata fermata per concorso nel reato anche la figlia ventenne. Lo si apprende da fonti investigative. L'infermiera era separata e viveva con le sue due figlie. Ancora ignoti i motivi che avrebbero spinto la donna a sequestrare il neonato. L'annuncio del ritrovamento è stato dato poco dopo mezzanotte dal padre del bimbo: «Luca sta bene». Al momento del rapimento il bimbo era nato da appena tre ore. L'allarme è scattato con ritardo e per molte ore il bambino è stato cercato invano, mentre i genitori, il papà Fabio e la mamma, precipitavano nella disperazione. Fino al ritrovamento, si pensava che la rapitrice si fosse solo travestita da infermiera. Dopo l'avvio delle ricerche, il primo ordine di servizio per gli agenti impegnati nell'operazione era stato di concentrare l'attenzione su di un'auto con a bordo due donne e forse anche altre due bambine. Ma le segnalazioni sono state tante e contrastanti. Pian piano sono emerse altre certezze.

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